
Le Arti salutari rientrano a pieno titolo nell’ambito delle Arti marziali. Spesso trascurate, sono invece una parte fondamentale di queste ultime. Anch’esse hanno una tradizione millenaria, custodita e tramandata attraverso le generazioni.
Di seguito, una brevissima descrizione di alcuni aspetti delle Arti salutari (nelle altre sezioni del sito, vengono descritti a parte Chi Kung o Qi Gong, Ginnastica cinese e Ginnastica dei 5 animali), alcune delle quali sono praticate nella nostra scuola.
MTC – Medicina Tradizionale Cinese (Zhong Yao / Zhong Yi)
La MTC nasce circa 2.500 – 2.800 anni fa sulla base di una serie di pratiche quali agopuntura, fitoterapia, massaggio, Qi Gong, e si suddivide in varie scuole e forme. Essa si differenzia rispetto a quella occidentale per i suoi metodi, sistemi e approcci olistici (Zheng De). In occidente invece la medicina è di tipo selettivo e considera gli organi separatamente, cercando e curando i sintomi e le malattie. Di contro, la MTC come indicazione di partenza utilizza il principio del Tao, lo Yin/Yang.
Agopuntura
Si tratta di una forma di terapia antichissima, una branca della MTC, e comprende molte altre tecniche curative come ad esempio la cura tradizionale con le erbe. L’agopuntura viene utilizzata in particolare nel trattamento di patologie dolorose croniche; grazie alla sua efficacia è sopravvissuta anche in tempi avversi, quando molti ne auspicavano l’abolizione. All’inizio del ‘900 infatti la pratica venne proibita in Cina, dove però continuò a essere esercitata come medicina popolare. In occidente, i medici cominciarono a occuparsi di agopuntura in seguito alla visita del presidente americano Nixon nella Repubblica popolare cinese (1972). Da allora, l’interesse è aumentato continuamente anche per via delle numerose scoperte scientifiche che hanno dimostrato come e perché essa sia in grado di fornire risultati seri ed efficaci.
Digitopressione o Agopressione
E’ una tecnica terapeutica della MTC che consiste nell’applicare pressione con le dita sui punti del corpo umano per stimolare il flusso energetico e promuovere lo stato di benessere. Questa pratica è simile all’agopuntura ma senza l’uso di aghi. I palmi si riscaldano prima di iniziare, strofinandoli. L’energia che fluisce attraverso il corpo e che viene “caricata” attraverso il qi gong e la respirazione, viene incanalata alle estremità, le mani e le dita per l’appunto così da lavorare meglio sulle zone del corpo bisognose.
Si utilizzano anche strumenti per alleviare il dolore fisico, come un semplice puntale.
Tuina
È l’antica arte cinese del massaggio, che può essere tradotta come “premere e stringere”, ed è una componente importante della MTC. Il sistema si fonda sugli stessi principi teorici alla base dell’agopuntura. Essa è un condensato di di esperienza accumulata dal popolo cinese nel corso della sua millenaria lotta contro le malattie. Già 2.000 anni fa questa arte era largamente usata in Cina, per trattare le malattie a livello clinico: la terapia Tuina infatti fa parte dei trattamenti esterni della MTC. Si esercitano delle pressioni con le mani su aree o punti specifici del corpo del paziente, con varie manipolazioni (sfioramento-impastamento, strofinamento, percussione, vibrazione, movimenti passivi).
Fitoterapia di scuola cinese (Zhong Yaoxue)
Si occupa dell’assunzione dei fitoterapici di origine naturale, per lo più vegetale (circa il 70/80%) mentre più circoscritta la percentuale di quelli di provenienza animale e minerale.
I primi rimedi di cui viene lasciata traccia sono basati sul vino, il cui ideogramma (Jiu) è stato ritrovato inciso su alcune ossa di bue o gusci di tartaruga: la parte superiore dell’ideogramma indica un uomo malato e la parte inferiore rappresenta il termine Jiu: l’insieme sta a significare la connessione tra il vino e la medicina.
Secondo la farmacopea cinese esiste una natura che può essere definita fresca, neutra, tiepida o calda, a seconda degli effetti che il rimedio determina (occorre trattare il freddo con le erbe calde e il calore con erbe fredde). Segue la stessa logica del Tao dove lo Yin (materia) e lo Yang (energia) si rincorrono e completano, per trasformarsi l’uno nell’altro e viceversa. In ogni patologia caratterizzata dal calore si cerca di purificare attraverso il freddo, cercando di compensare il freddo con del calore nel caso opposto.
Feng Shui
Letteralmente può essere tradotta come “vento e acqua”, ovvero due tipologie di energie vitali, una visibile (l’acqua) e una invisibile (il vento, o il ruggito del Drago).
Il modo in cui questi due elementi fluiscono, interagiscono, si uniscono e si compenetrano descrive perfettamente l’energia fondamentale, ovvero il Qi, che è alla base del Feng Shui.
Questa antica arte insegna come poter creare la giusta armonia tra le persone e l’ambiente circostante: essenzialmente è la ricerca dell’armonizzazione. Si ritiene che sia nata oltre 4.000 anni fa e, nel tempo, subì le influenze culturali e religiose che si sono succedute nel corso dell’Impero cinese. Collegata alla geomanzia, nel corso dei secoli è stata utilizzata per costruire nell’ambiente con la migliore energia le abitazioni e i luoghi di sepoltura.
Le sue origini si possono rintracciare nell’influsso dell’I Ching, probabilmente più antico e fonte di molte tradizioni e pratiche della cultura cinese.
Nel Feng Shui ricorrono molti simboli di longevità che i cinesi tengono molto in conto (vedi le pratiche come il Qi gong ed il Tai ji).
Nella pratica moderna si focalizza sugli spazi abitativi perché la casa è uno degli elementi che più influenzano la nostra vita e che possiamo progettare e modificare a nostro piacimento; tuttavia si può applicare anche al luogo di lavoro o in altri ambienti.
Comprendere questa interazione vitale significa poter modificare gli elementi che ci condizionano e quindi il nostro stato psicofisico.
Il flusso naturale del Qi sarà più potente se ci troviamo nella giusta posizione quando esso si fonde spontaneamente con quello dell’ambiente. Prima di approcciarsi al Feng Shui bisogna però conoscere la teoria dei 5 elementi (legno, terra, acqua, fuoco e metallo) e i cicli generativo e distruttivo a essa intimamente collegati oltre allo studio degli animali legati a questa antica arte.
Nella disciplina del Kung Fu Tradizionale le pratiche sono legate, concorrono alla formazione di un Maestro che fino a poco tempo fa le studiava e padroneggiava tutte, insieme alla filosofia, alla cucina, all’erboristeria, alla respirazione e appunto alla medicina tradizionale cinese (composta da varie discipline) perché solo dedicando una vita ad apprendere ci si può dedicare ad insegnare.
Sifu Cossu ne padroneggia alcune e le ha migliorate e approfondite grazie alla vasta conoscenza del suo G. Maestro Gin Foon Mark.

