Nel lontano 1966 il piccolo Alessandro, che all’epoca aveva 9 anni, fu presentato ad un cinese di nome Tang Yun-Kuo che praticava massaggi terapeutici a persone con problemi fisici. Tang si rivelò successivamente essere un esperto insegnante di arti marziali cinesi; con la curiosità e l’entusiasmo tipici dei bambini, Alessandro cominciò ad imparare i primi rudimenti di un KungFu tradizionale che aveva un nome piuttosto esotico, il NanXi Chuan (Nanjii).

Per circa sette anni fu sottoposto ad allenamenti tradizionali molto faticosi ed impegnativi, nonché all’insegnamento della filosofia collegata al KungFu che stava imparando. Mentre gran parte dei bambini suoi coetanei prediligeva giocare al calcio, lui piuttosto preferiva allenarsi intensamente, in un contesto simile a quello di un monastero cinese. Questa pratica continua gli consentì di assorbire in pochi anni una conoscenza del KungFu tale che altri impiegherebbero una vita a far propria.

Tang Yun-Kuo aveva un amico che sicuramente era stato allenato da un Maestro dello stile Choy Li Fut (da lui chiamato Cah Li Fa). Questo insegnante si chiamava Wai Lai Hong ed insegnò ad Alessandro i rudimenti del suo stile, appunto il Cah Li Fa, mentre Tang insegnava i concetti dello stile Hung Kuen o Hung Gar, e cercava di spiegare le basi, i concetti e le derivazioni di un altro stile, il Bakua; voleva far capire ai suoi allievi, tra cui Alessando, le differenze tecniche di questi due stili meravigliosi.

Il Maestro Wai Lai Hong fece prendere lezioni agli allievi, quando era possibile, dal suo amico insegnante, Liu, ma chiamato dagli studenti semplicemente Li. Quest’ultimo aveva imparato lo stile (che chiamava Xing Yi), da un istruttore di scuola del Maestro Kwo Lu Yen, da lui chiamato Sifu Kwo. Come spiegato dagli allievi anziani di Sifu Tang Yun-Kwo, egli aveva studiato lo stile dell’ Xing Yi con un istruttore anziano (si diceva della “Cerchia Interna”) del famoso Maestro Guo Yun Shen.

Molto tempo più tardi questi stili sono stati ripresi con un altro Sifu, chiamato Shau Wei  Lie. Alessandro aveva avuto modo di ascoltare delle strane storie su questo Sifu, riguardanti il suo kwoon e da chi avesse appreso il suo stile: si raccontava fosse stato allievo e poi discepolo di un allievo diretto di un SiHing (istruttore graduato) nella scuola di Sun Lu Tang dove aveva imparato il Pakua, il Tai Chi, ed il ChiKung. Le sue lezioni inizialmente molto particolari talvolta apparivano ai giovani allievi quasi “assurde”;

Alessandro ha avuto la fortuna di vedere l’utilizzo della sciabola grande, detta del “Drago impetuoso” (per giunta molto difficile nel suo utilizzo), così come ha potuto allenarsi con questi insegnanti. Alessandro apprese questi nomi con molta difficoltà a causa delle resistenze di Tang nell’indicarli e nello spiegare gli stili da loro praticati.

 

Questi Sifu non sono stati citati nel curriculum marziale di Alessandro (perché a mala pena ne conosceva il nome); con il tempo, egli comprendeva lo stile praticato e le tecniche insegnate ma non avendo altre informazioni certe ha preferito non citarli.

 

Purtroppo però il maestro Tang, che già in passato si era spostato da un Paese all’altro, decise nuovamente di emigrare e partì accomiatandosi dai propri allievi. Sul momento Alessandro, alla soglia dei 18 anni, si sentì sperduto senza più il suo punto di riferimento nelle arti marziali; così, negli anni successivi, provò più volte a cercare un nuovo insegnante di KungFu che gli permettesse di sviluppare appieno le proprie potenzialità.

Tang Yun-Kuo gli aveva insegnato un buon KungFu, ma era uno stile molto particolare, quello della mantide del sud, che in quegli anni non praticava nessun altro in Italia, al punto da venir spesso etichettato dagli esperti italiani come un’invenzione! All'epoca, infatti, in Italia tutti erano convinti che esistessero esclusivamente stili di mantide originari della Cina del nord.

Spaesato, dubbioso ed incerto sul da farsi, Alessandro trovò in un certo qual modo conforto nel praticare sotto la guida di un Maestro italiano, Edoardo Zappalà, che insegnava però la mantide del nord. Anch’egli aveva imparato direttamente da due cinesi ma era diventato particolarmente bravo nelle applicazioni marziali del KungFu. Gli anni trascorsi sotto la guida di questo Sifu, permisero ad Alessandro di acquisire una concezione più “pratica” del KungFu che lo rese ancora più efficace in combattimento, nonché gli valsero la qualifica di Istruttore riconosciuto dal CONI, nel 1981.

Anni dopo, divenuto ormai lui stesso Istruttore di KungFu tradizionale cinese, Alessandro abbandonò la scuola e lo stile della mantide del nord del Maestro Zappalà: dentro di sé, infatti, sentiva che gli mancavano gli aspetti filosofici e salutari legati all’arte marziale, ma dovette promettere di non insegnare mai più ad alcuno quello stile di KungFu.

Votato a rispettare la parola data, decise così di fondare una propria scuola, riprendendo la pratica e gli insegnamenti trasmessi dal suo primo Maestro cinese, Tang Yun-Kuo. Purtroppo, negli anni della prima gioventù, aveva potuto apprendere solo una parte dell’enorme bagaglio di conoscenze dello stile NanXi Chuan (NanJii – uno Shaolin di famiglia) e del Nan TangLang Pai (KungFu della mantide del sud); Alessandro così decise di portare avanti e di insegnare i due stili del suo primo Maestro, senza però poterne rivendicare la discendenza “pura” ed originale, come avviene in altri casi. Per lo stesso motivo, nel 1994 sostenne gli esami presso il CONI per il riconoscimento della qualifica di Maestro. 

Negli anni successivi, attraverso la pratica e l’esperienza, Sifu Cossu ha portato avanti un lavoro di approfondimento e consolidamento della conoscenza di questi stili grazie allo studio e al costante lavoro su di essi.

Durante gli anni da Istruttore prima e da Maestro poi, ebbe anche la fortuna di incontrare altri Maestri di alto livello, che contribuirono ad una sua ulteriore crescita nel KungFu. In particolare Zhong Lian Bao, caposcuola di Qi Xing TangLang Quan (Mantide delle Sette Stelle), anch'egli insegnante di uno stile di mantide del nord, sotto il quale Sifu Cossu rimase 2 anni. Sifu Cossu ebbe infatti l’onore di approfondire con importanti maestri di KungFu quali il M.° Chiu Chi Ling, M° Liu Yu Fa, M° Ng Shao Yin, M° Liu Tien She, M° Cao Wei Min, M° Xu Hao, M° Zhang Zheng, M° L.D. Tho ed altri.  

 

Nel 1998 Sifu Alessandro Cossu ebbe la fortuna di venire a conoscenza, tramite l’emergente tecnologia di Internet, dell’esistenza negli Stati Uniti di una Scuola che praticava uno stile di mantide del sud detto del “Tempio della Foresta di Bambù” diretta da Grand Master Gin Foon Mark. Questo Maestro cinese, che ormai da anni viveva a Minneapolis, nel Minnesota, dichiarava di praticare proprio uno stile di mantide del sud. Finalmente, per Sifu Cossu fu l’occasione di provare, dopo tanti anni di ricerche, che ciò che gli era stato insegnato dal suo primo Maestro non era affatto un’invenzione e che esistevano stili di mantide originari del Sud della Cina.

L’incontro con questo nuovo Maestro, letteralmente un emblema del KungFu, è stato per Sifu Cossu la chiave di volta di una vita interamente dedicata alle arti marziali. Nei primi tre anni, Alessandro non poteva nemmeno avvicinare Master Mark; egli era solo un allievo che doveva ancora dimostrargli di meritare la sua fiducia. Aveva soltanto il permesso di allenarsi, duramente, nelle ore che gli consentiva il Maestro, ovvero di mattina, di giorno o di notte; per potersi allenare più assiduamente, dormiva direttamente all’interno della sala di allenamento (il kwoon). Solo dopo aver dimostrato serietà e lealtà come praticamente, il Maestro lo accettò quale allievo, sottoponendolo ad un esame molto particolare, chiamato “il Passaggio della Prima Porta”. Master Mark ritiene infatti che questo sia l’unico modo per mantenere integro ed originale lo stile da lui insegnato.  

Sifu Cossu dal primo incontro ad oggi si reca ogni anno a Minneapolis per allenarsi sotto la guida del Gran Maestro e per dedicarsi all’apprendimento costante del Kwong Sai Jook Lum Tong Long Pai (Kwong Sai Jook Lum Southern Praying Mantis), per poterlo poi diffondere a sua volta in Italia e in Europa quale rappresentante unico autorizzato da Master Gin Foon Mark all’insegnamento del suo stile. Parallelamente, continua ad insegnare e praticare anche i due stili originariamente insegnatigli da Tang Yun-Kuo negli anni Sessanta, ovvero il Nan TangLang Pai e il NanXi Chuan.



 
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